CHE IDEA ABBIAMO DEL BENESSERE PROFESSIONALE?

benessere professionale

Si parla spesso di benessere, di come viverlo.

E’ consolidata l’idea che il benessere sia qualcosa da raggiungere e ottenere con tanti sforzi.
E se invece si cominciasse a coltivare la convinzione che il benessere è una Scelta quotidiana che si può vivere indipendentemente da obiettivi e sforzi?

In questo breve articolo si vuole portare l’attenzione su un nuovo mindset del tema sopratutto a livello professionale. Il benessere nasce con noi, da ognuno di noi e nasce nel momento in cui coltiviamo un profondo rispetto per chi siamo e i nostri bisogni umani.

Il lavoro sembra molto lontano da questa visione delle cose proprio perchè percepito come esterno a noi. Consideriamo il lavoro come l’espressione di un risultato piuttosto che del processo narrativo, operativo e creativo che si compie nel mentre.
Io credo che è proprio la dimensione di quel “mentre” che deve essere riscoperta e possiamo farlo se ci fermiamo un momento e ci poniamo queste domande:

– Io sono davvero felice nel prendermi cura ogni giorno di ciò che il mio lavoro richiede?
– Conosco davvero il beneficio di ciò che genero con il mio lavoro?
– A favore di cosa io lavoro?
– Quali dei miei talenti e delle mie qualità vengono espresse grazie al mio lavoro? E a beneficio di chi e cosa?

Quando siamo connessi profondamente con il nostro “perchè” e abbiamo la percezione che tra noi e il nostro lavoro non ci sia separazione stiamo costruendo le condizioni per investire nel benessere. Il benessere infatti può essere tradotto come la percezione permanente di uno stato d’animo soddisfatto.

La consapevolezza che il benessere è una nostra responsabilità e che nasce dal nostro percepito ci pone di fronte al grande ed entusiasmante compito di poterlo generale.
Il punto di svolta è quindi “generare” e non “ottenere”.
Sono due aspetti che sembrano molto simili. Di fatto il primo si manifesta con l’atteggiamento, lo stato d’animo, l’intenzione, la volontà. Il secondo lo si conquista con la determinazione, l’impegno continuo, la lotta e la misurazione. Non da ultimo, si scontra con un’aspettativa, un modello, un cliscè mentale destinato spesso a deludere.

Il benessere professionale è virale. Si espande nel contesto collettivo e nella vita privata.

Finalmente è arrivato il momento di parlarne, di dare voce a questo tema e di cambiare rotta: dal professionale al personale perchè una persona felice nella professione è una persona amabile e apprezzabile, vissuti virtuosi che insegnano più di tante ricette.

I nostri giovani e figli hanno bisogno di esempi con i quali misurarsi e questa volta l’esempio migliore lo può dare un padre o una madre, o entrambi che possono dire: “in ciò che faccio ogni giorno c’è una parte della mia bellezza” e questa bellezza va ben oltre il risultato di oggi.

Il tema del benessere, di come scoprirlo, viverlo e infonderlo è all’origine del PERCORSO DI GROUP COACHING che prenderà il via il 14 settembre a Verona.
Ogni informazione, incluso il programma, è disponibile QUI.

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