LA CORSA QUOTIDIANA IN UN MONDO MINDLESS

Osservare pr scegliere

Dal mattino a fine giornata siamo oberati di lunghe liste di attività da svolgere.

Se ci pensiamo c’è qualcosa di strano in tutto questo.

Le nostre liste non si esauriscono mai.

La soddisfazione per ciò che abbiamo portato a termine dura poco, il tempo di un soffio.

Come se avessimo fatto un contratto con l’infinito. E sommiamo ogni giorno ciò che abbiamo lasciato ieri, ciò che è da fare proprio oggi e addirittura ciò che sappiamo arriverà domani. Insomma una lotta per difenderci dal volume di attività che sembra piavano dal cielo.
Se da un lato questo è vero dall’altro dobbiamo ammettere che siamo diventati davvero molto esperti ad ingolfarci la vita.

Le urgenze diventano ogni cosa che si inserisce all’improvviso.
E’ urgente ogni cosa che bussa improvvisamente alla nostra porta e vuole essere considerata subito.

Perdiamo il focus, perdiamo tutti i buoni propositi che ci eravamo posti il mattino per gestire la giornata piuttosto che continuare a rispondere in forma reattiva.

Morale: ci troviamo a correre dietro a ciò che dovrebbe essere al nostro servizio.
Ci troviamo in un labirinto…. Diventiamo noi le risorse da spremere, da utilizzare e siamo sempre noi che creiamo le domande di presa in carico.

Ma siamo sicuri di essere presenti?
E’ proprio ciò che va fatto?
Da cosa siamo spinti ad accelerare di continuo facendo diventare questo movimento “il movimento” naturale di questi anni?

Se impariamo a guardare a tutto questo con un approccio Mindful vedremo che molta di questa esperienza sfuma e diventa accettazione.

Accettazione di cosa?
Certamente accettazione non significa arrendersi o rassegnarsi. Accettazione significa guardare le cose così come esse sono senza avere la pretesa di giudicarle e modificarle.

E allora sorge spontanea la domanda: se non dobbiamo cambiare nulla a cosa serve correre?

Ecco la questione: se abbiamo il tutto nella nostra gestione, di cosa ci dobbiamo preoccupare se non di un’idea che ci siamo costruiti?

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