Quante volte ci capita di sentirci così disorientati da non saper più dove siamo di “casa”?

Sono momenti evolutivi che non sempre sappiamo riconoscere in seguito ad un mindset che ci porta a fidarci soltanto di ciò che concretamente tocchiamo, vediamo, programmiamo. Di fatto quando siamo nella terra di mezzo il rischio di farci travolgere da pensieri, emozioni e convinzioni è alto e proprio per questo ci sentiamo in pericolo e vulnerabili.
Altre volte sono proprio le nostre emozioni e gli stati d’animo a rapirci, ad avvitarci su noi stessi avvertendo confusione e pesantezza.

La capacità di riconoscere precisamente questi momenti sviluppando fiducia e compassione piuttosto che frustrazione e giudizio va coltivata grazie alle pratiche di Mindfulness. Imparare ad assumere lo sguardo dell’osservatore comprensivo e accogliente, rimanendo un passo indietro dalla reattività è di grande ristoro.

Questi cinque appuntamenti hanno l’obiettivo di condividere queste attitudini e farne esperienza attraverso letture, poesie, testi, pratiche di Mindfulness, esercitazioni con il corpo. L’importante è ascoltare e onorare la nostra esperienza, sprigionare amore e compassione per la vulnerabilità e iniziare il cammino del riconoscimento e dell’educazione al nuovo che avanza.

“Ogni nuovo percorso inizia sempre con il primo passo” Lao Tzu.